Nel contesto di un Concorso d’Eleganza è evidente che la forma di un veicolo, e quindi l’insieme delle linee che ne definiscono il profilo, debba essere valutata in funzione delle sue caratteristiche tecniche. I volumi di un’automobile sportiva, pertanto, devono esprimere sensazioni di velocità e potenza, rese anche con forme essenziali e funzionali, mentre i volumi di una gran turismo devono garantire confortevolezza e comodità e possono quindi essere caratterizzati da forme meno aggressive e più seducenti.
Non c’è dubbio che una prima verifica vada fatta sulle corrispondenze tra le caratteristiche tecniche ed l’aspetto progettuale-stilistico.
La seconda verifica deve considerare la congruità delle forme del veicolo col contesto socio-culturale nel quale esso è stato progettato, non in relazione alle mode quanto, soprattutto, in riferimento alle tendenze stilistiche anche in divenire. Da premiare pertanto gli esercizi stilistici incompresi dai contemporanei e successivamente rivelatisi di indiscutibile successo.
In terzo luogo occorre considerare l’armonia delle forme, riferita ad un concetto classico di bellezza, e ad un equilibrio estetico complessivo fatto di volumi, di andamento delle curve, di abbinamenti di materiali e cromatici. Non c’è dubbio che il potenziale stilistico e realizzativo contenuto in un veicolo costituisca un valore da considerare in maniera assoluta che, proprio per questo, non può essere necessariamente legato al valore economico, storico o attuale, del veicolo medesimo. Successivamente alla valutazione stilistica, di estrema importanza è la valutazione relativa alla ricerca storica basata sulla ricostruzione, presentata dal proprietario del veicolo, della sequenza dei proprietari ed eventi comprovata da documenti e immagini. Tale valutazione può essere applicata sia ad un veicolo con una testimoniata storia di famiglia, sia ad un veicolo con un rilevante passato fatto di saloni, concorsi o gare. Nell’analisi delle informazioni deve essere di particolare interesse sia la ricostruzione storica del primo periodo d’uso del veicolo sia di quello successivo che crea quella importante continuità storica con il presente.
Non c’è dubbio che anche la rarità di un esemplare possa rientrare tra i diversi parametri di valutazione del pregio di un veicolo, in quanto testimonianza residuale della sua epoca di appartenenza. Terminata la valutazione stilistica e storica si può analizzare il veicolo per come si presenta ai giorni nostri.
Le condizioni del veicolo possono dipendere dalla conservazione di uno stato originario (del periodo iniziale d’uso o di un periodo successivo comunque d’epoca) o dall’entità e dalla qualità degli interventi di restauro o rifacimento di parti della vettura. Nel secondo caso, la valutazione degli interventi deve essere fatta tenendo presente la congruità con i materiali, le tecniche ed i disegni del periodo di costruzione.
Concorso d’Eleganza Città di Mantova 2024
– Camardella Pietro
– Tittarelli Fabio
– Aga Rossi Massimo
– Maieli Andrea
– Maieli Stefano
– Mondini Marco
– Scheidl Andreas
– Scartapatti Alessandro
Concorso d’Eleganza Città di Mantova 2023
– Mottini Marco
– Maieli Andrea
– Maieli Stefano
– Mondini Marco
– Scheidl Andreas
– Scartapatti Alessandro
Concorso d’Eleganza Città di Mantova 2019
– Ing. Fioravanti Leonardo
– Dott. Binelli Sandro
– Maieli Andrea
– Maieli Stefano
– Malatesta Paolo
– Mondini Marco
– Moreschi Luigi
– Scartapatti Alessandro
Concorso d’Eleganza Città di Mantova 2018
– Dott. Binelli Sandro
– Di Leva Paolo
– Maieli Stefano
– Makaus Marco
– Malatesta Paolo
– Mondini Marco
– Scartapatti Alessandro
Concorso d’Eleganza Città di Mantova 2017
– Dott. Binelli Sandro
– Maieli Andrea
– Maieli Stefano
– Malatesta Paolo
– Mondini Marco
– Scartapatti Alessandro
– Steinbacher Franz
Concorso d’Eleganza Città di Mantova 2016
– Dott. Binelli Sandro
– Maieli Andrea
– Maieli Stefano
– Malatesta Paolo
– Mondini Marco
– Scartapatti Alessandro
– Steinbacher Franz